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Avevano cominciato col dire…
Avevano cominciato col dire che l’universo è eterno, in modo da poter fare a meno del Creatore.
Avevano cominciato col dire, e insistono pure, che l’evoluzione darwiniana è provata al di là di ogni dubbio.
Avevano cominciato col dire che l’ambiente è delicato e in pericolo per colpa dell’uomo, e continuano a dirlo.
Avevano cominciato col dire, e dicono ancora, che sulla Terra siamo troppi… troppi… troppi…
Avevano cominciato col dire l’uomo costruisce se stesso come gli pare… e lo ripetono fino alla nausea.
E altre simili menzogne con cui stanno cercando di distruggerci, dato che rifiutando di servire Dio, sull’esempio di Lucifero, non si fa che affrettare l’annientamento della civiltà e dell’umanità.
Mettere a nudo queste luciferine falsità è un modo per esorcizzarle. Un altro modo, assai valido, è la satira, che ridicolizza il nemico e lo mette in fuga. Ma il sistema più efficace è, come sempre, la preghiera. Se i demoni, costretti durante gli esorcismi, confessano di avere terrore del Santo Rosario che li porterà alla rovina finale, figuriamoci lo sconvolgimento di viscere che ne provano i loro lacché umani. Tale è la loro fragilità che una sola Ave Maria (detta liberamente e senza obbligare nessuno) in un’austera (si fa per dire) aula universitaria, basta a provocare reazioni scomposte, travasi di bile, interrogazioni parlamentari e striscianti scuse del “magnifico” (si fa per dire) rettore. Macerata docet, ma non è che le università del resto d’Italia stiano meglio.
I cultori della malascienza, piccoli esseri che pontificano dalle (mal acquistate) cattedre, sono incapaci di creare un solo filo d’erba, ma pretendono di giudicare Dio, e sono ossessionati dal Vangelo, dalla Sacra Scrittura, dalla Tradizione. Sono proprio loro i veri maniaci religiosi. Istericamente, con insano livore, si affannano a distruggere la Pietra, che non possono scalfire neppure con le bombe H, e dalla quale finiranno schiacciati. Sono scimmie della Chiesa, così come il loro padrone Belzebù è lo scimmiottatore di Dio. Da perfette scimmie della Chiesa hanno anch’essi le loro gerarchie, i loro dogmi e le loro scomuniche contro chi difende la Verità, perché il loro compito è proprio il vano e frenetico tentativo di negare, distruggere, oscurare la Verità.
Cos’è la Verità?
La Verità non è un concetto astratto ma una persona: Gesù Cristo.
Non si può negare la Verità come si negherebbe un’affermazione astratta, perche non si può negare una persona.
E quale persona? Una persona che è morta per noi ed è risorta.
A chi dà fastidio la Verità?
La Verità dà fastidio a chi vuol fare i propri comodi.
Non chiamateli atei: tutti hanno un “dio” da adorare.
Infatti idolatrano se stessi, la natura, gli animali, i propri vizi, il diavolo, il “grande architetto”; tutto idolatrano, tutto adorano, eccetto Dio, perché la Sua Luce li acceca, perché la Sua Parola ammonisce e dà salutari limiti agli uomini, come il buon padre che ammonisce il figlio a non giocare col fuoco. Ma gli insensati preferiscono giocare col fuoco, e chiamano ciò “libertà”. Nella loro ossessione, questi apprendisti stregoni invocano quello che chiamano “la scienza”, credendo di poter dimostrare che la Parola di Dio è “sbagliata”, e loro, invece, “sanno”.
Dapprima, con l’Illuminismo e il Positivismo, s’impancarono a difensori della “ragione”. La “scienza”, dicevano, avrebbe spiegato tutto, respingendo nel buio la “superstizione cristiana”. Dimenticavano, e dimenticano, che la scienza è stata resa possibile dal Cristianesimo, il quale abolendo la divinizzazione della natura propria del paganesimo, e non essendo fatalista come l’islamismo e le religioni orientali in genere, ha aperto la strada all’indagine scientifica. Solo col Cristianesimo è nata l’idea che la natura obbedisce a leggi date da Dio, e che l’uomo è in grado di scoprirle. La scienza è stata creata dalla Chiesa, al pari delle università e degli ospedali. Praticamente tutti gli scienziati significativi erano credenti, molti dei quali cattolici.
I sedicenti difensori della “ragione” inventarono la barzelletta dell’universo “eterno” e il mito dell’evoluzionismo, per poter negare la creazione. Inventarono l’etica dell’utile e del successo mondano per sovvertire la società organica fondata sul Cristianesimo, sventolando le pretese “scientifiche” degli “illuminati” liberali. Inventarono l’invidia sociale e l’odio di classe per distruggere la proprietà strombazzando le mistificazioni “scientifiche” di Karl Marx. Dicevano che la scienza, un giorno, avrebbe “spiegato tutto”.
Quando tutte queste ululanti farneticazioni cominciarono a mostrare la corda e a rivelarsi per quello che erano, quando le società laiciste non riuscirono più a nascondere il loro volto diabolico, i cosiddetti “difensori della ragione”, come bambini stupidi e capricciosi, gettarono in aria il gioco che stavano perdendo e berciarono: “Tutto è relativo! Tutto è relativo!”
Chi altro poteva riuscire se non loro? Se le loro ardite elucubrazioni avevano fallito, significava che nessuno era in grado di “riuscire”. Nella loro infinita presunzione e stoltezza, negarono l’esistenza stessa della Verità o la possibilità di raggiungerla: essi restavano comunque gli arbitri, grazie al controllo autocratico e arrogante di tutti i mezzi di comunicazione e delle (mal acquistate) cattedre.
Ecco quindi nascere il relativismo, l’anarchia morale e religiosa, il diabolico slogan “vietato vietare”, l’odio verso tutto ciò che è ordinato, naturale, normale. Vietato usare la stessa parola “normale”, perché sarebbe “discriminatoria”. La realtà non conta più nulla: conta solo ciò che essi vengono via via delirando, e che, con il monopolio della grande informazione, lo stupro del linguaggio, il vomito politicamente corretto, le intimidazioni, le leggi liberticide, questi funamboli della menzogna riescono a farla diventare opinione comune, e quindi “verità”.
Ecco le blaterazioni della famigerata scuola di Francoforte, che, in previsione del fallimento marxista, propugnò l’estensione della lotta di classe ad ogni possibile relazione: tra genitori e figli (“vietato vietare”), tra uomo e donna (femminismo, bufala del femminicidio), tra persone normali e anormali (omosessualismo e “teoria del gender”), tra europei e gente di colore (terzomondismo, indigenismo), tra l’umanità e la natura (ambientalismo), tra l’umanità e gli animali (animalismo, veganesimo), tra l’umanità e le piante (piantismo).


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