La Valtorta abitò in continuità la casa di Viareggio eccetto il periodo dal 24 aprile al 23 dicembre 1944 trascorso a S. Andrea di Còmpito, a causa dello sfollamento decretato dal Comune in conseguenza della guerra. La casa restò miracolosamente intatta sebbene quelle vicine fossero tutte colpite.
Maria Valtorta l’amava moltissimo per le apparizioni celesti che vi aveva avuto, mentre durante il soggiorno a Còmpito sofferse moltissimo, non solo per la scomodità, ma per il terribile periodo di “oscurità” spirituale durato quaranta giorni, quando si credette abbandonata da Cristo: un’esperienza ben nota che sembra toccare, prima o poi, a tutti i grandi mistici.