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ORO O LATTA: QUESTO È IL PROBLEMA

Abbiamo deciso di premiare con opportuni segni del nostro apprezzamento le opere letterarie e cinematografiche che hanno attratto il nostro interesse. Questa rubrica viene aggiornata quando ci pare e il nostro giudizio è inappellabile.

I TRIGOTTI

-Figura_vipera

And the winner is …….

Ecco il vincitore della prossima Vipera di latta:

LA FURIA DEI TITANI (Regia: Jonathan Liebesman; soggetto: Greg Berlandi e Dan Mazeau; sceneggiatura: Dan Mazeau e David Leslie Johnson; produzione: Werner Brothers)

 

 

 

Segue un commento su questo papocchio, di Emilio Biagini:

  

Rumorosissimo e costosissimo pasticcio pseudo-mitologico. Non si capisce davvero che c’entrino i Titani, dato che si tratta di una lotta intestina fra dei dell’Olimpo, in cui il maxi-cattivo è rappresentato da Crono, che somiglia moltissimo al Balrog del “Signore degli Anelli”.

Anzi, l’intero film è in larga misura una scopiazzatura dell’episodio delle miniere di Moria del “Signore degli Anelli”, più un bel po’ di pareti e rocce in movimento, che ricordano da vicino i film della serie di Harry Potter.

Originalità zero.

Ma un punto è particolarmente significativo: gli dei vivono solo grazie alle preghiere degli uomini e muoiono, naturalmente senza traccia di resurrezione. Ergo lo sprovveduto spettatore è sottilmente indotto a pensare che la divinità non ha esistenza e potere proprio. Il papocchio pseudo-mitologico diventa una implicita propaganda dell’ateismo.

Non c’è ormai un film uscito dalla disgustosa bolgia di Hollywood che non sia un attacco più o meno subdolo alla religione, non solo al Cattolicesimo, ma alla religione in toto (a meno che non si tratti dell’islam, sempre trattato coi guanti di velluto).


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