•  
  •  
  •  

DILEMMA SARDONICO ALL’UNIVERSITÀ

De bello sardonico

Quesito.

Immaginate di essere professore all’università di Rottocoglione e che un preside col vuoto sopra (perché calvo) e dentro il cranio, vi accusi di essere politicamente scorretto, perché ha ricevuto l’imbeccata da studenti di incerto genere e di vacillante intelletto. Alcuni colleghi lo sostengono, e quindi, se valesse pena di prenderli in considerazione, potreste ritenerli vostri nemici. Altri colleghi dicono, invece, che, pur non condividendo le vostre idee politicamente scorrette, opinano che abbiate il diritto di esprimerle. La domanda è: a chi sputare in faccia?

Soluzione.

1) non agli studenti, sono giovani, hanno tempo di cambiare idea dieci volte e, poveretti, con certi professori che si ritrovano, si barcamenano ancora troppo bene;

2) non al preside perché, con la testa fragile che si ritrova, potreste danneggiargli irreparabilmente gli ultimi due neuroni rimasti;

3) non ai colleghi che sostengono il preside perché, se sostengono un preside simile, sono degni della più viva pietà;

4) ma invece proprio ai colleghi che apparentemente sono dalla vostra parte, perché è come se dicessero di voi: “Ha torto ma, come chiunque, anche il più cretino, ha diritto di dire la sua”. Questi sono quelli che vi hanno davvero insultato. Gli altri, o perché troppo giovani, o perché in vario modo rincoglioniti, non contano.

EMILIO BIAGINI

Già professore all’Università di cui sopra


  •  
  •  
  •