Non è un caso che gli slogan rivoluzionari, nella loro brutale semplificazione, facciano presa sulla gente poco abituata alla riflessione. Ma si rivelano pieni di inganno satanico non appena si cerchi di riflettere su di essi.
La prima rivoluzione è stata la falsa Riforma protestante, basata sul principio della Sacra Scrittura come unica fonte del Cristianesimo. Una forzatura insostenibile che urta contro il fatto che la Tradizione orale precede di anni, spesso di decenni, la stesura dei Vangeli, l’ultimo dei quali, quello di San Giovanni, sembra risalire all’anno 100. Sicuramente gli Apostoli e i discepoli che si spargevano per il mondo a predicare il Vangelo non aspettarono di avere a disposizione i testi scritti. Ma “sola Scriptura” è un principio molto comodo per chi vuol crogiolarsi in una religione fai-da-te. Fu pure molto utile ai monarchi e agli aristocratici del Nord Europa per allungare le mani sui beni della Chiesa, fingendo al tempo stesso di volerla “riformare”.