LA GRAMAGLIADE
ovvero
EPOPEA DI UNO SPIRITISTA NEMICO DI MARIA VALTORTA
Tedium diaboli
CAPITOLO TERZO
L’INFATUAZIONE DELLO SPIRITISMO
Prima puntata
Era purtroppo solo la conclusione di un capitolo, perché ce n’è subito dopo un altro, nel quale Ella ci illumina su “sogni, visioni e spiritismo”.
Per conoscere così a fondo lo spiritismo, come rivelano i Suoi libri, specialmente Esoterismo, magia, Cristianesimo, e Lo spiritismo, Ella, illustre tuttologo, senza dubbio deve averlo osservato molto da vicino, e con ogni probabilità vi ha partecipato più di una volta. Rovistando nei pochi e stanchi neuroni che mi restano, trovo che lo spiritismo – o negromanzia, come viene pure chiamato – è nient’altro che evocazione dei morti, e che è pesantemente condannato dalla Chiesa, anche nel caso di partecipazione passiva alle sedute. Mi pare, se Ella permette, che tale condanna sia ben fondata nella Bibbia (Levitico 19, 26 & 31; Deuteronomio 18, 10-14). Tali pratiche sono severamente condannate anche ne l’Evangelo valtortiano (Cap. 307.7), come pure la credenza nella reincarnazione (Cap. 272). Ma ad uno spirito tanto elevato come il Suo, di certo questo non interessa. Si tratta di Scienza (scienza!?!), e come tale ha tutti i diritti di cittadinanza.