Questo dettò il divino Maestro alla santa veggente Maria Valtorta (volume I Quaderni dal 1945 al 1950 Paragone fra le due Passioni, quella di Cristo stesso e della sua fedele Portavoce, pp. 532-562):
“Pochi amici ha [Maria Valtorta], e quelli soprattutto fra i laici. Ma lei non perirà, né perirà l’Opera, sulla quale vegliano Cristo e la Sua Madre Santissima. Lei continui ad amare i suoi persecutori, che non l’hanno compresa e non la vogliono comprendere. Essi hanno voluto chiudersi in una tomba, spiriti morti e putrescenti. La tomba non è ancora chiusa, nella speranza che possano essere sanati e risorgere. Se questo non avverrà, avranno punizione eterna e terribile.”
Capito, nemici della Valtorta e del Suo Divino Maestro?
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