Avevano cercato di farlo sparire anche dall’usato.
Conteneva l’articolo imbarazzante (per i massoni) di Giulio Di Vita, dal titolo “Finanziamento della spedizione dei Mille”, dal quale si apprendeva la sordida storia dei fondi massonici usati per corrompere le alte gerarchie militari del Regno delle Due Sicilie e spianare la strada all’avventuriero Garibaldi. Naturalmente i fratelloni anglosassoni pretesero la restituzione del denaro e il governo dell’Itaglietta pagò, con i soldi dei sudditi, settuplicando i gravami fiscali, fra l’altro con la geniale tassa sulle dimensioni delle finestre e quella sul macinato. Ecco quindi finestre piccolissime dalle quali entrava pochissimo sole e tanta tubercolosi, e fame, tanta fame perché il grano era alle stelle.