Europa. Italia. Rapallo. Alberghetto in rovina (Ecco uno dei tre capolavori della “Belle Epoque” che da 26 anni vanno in rovina, grazie alla brillante politica del vincolo albeghiero. Lo scherzo diabolico è che ci perdono tutti, anche il comune che otterrebbe più tasse da uan conversione residenziale degli edifici, ma insiste a voler mantenere il vincolo, per non parlare dei potenziali investitori che non possono investire e dei lavoratori, come muratori, piastrellisti, idraulici, elettricisti, ecc., tutta gente che avrebbe molto da guadagnare onestamente dall’apertura dei cantieri per il restauro degli edifici che stanno andando a remengo. A pensare male si fa peccato ma si azzecca: che l’unico a sperare di guadagnarci sia qualcuno vicino o dentro la politica locale, che conta di mandare tutto definitivamente tutto in rovina per specularci poi lui? Da questo alberghetto, nel 2017, si è staccato un grosso pezzo di intonaco che ha colpito sulla spalla un condomino dell’Eurotel; pochi centimetri più in là lo avrebbe colpito in testa e l’avrebbe fatto secco. Vedi sotto, ripresa dalla sezione Ridicularia, di questo stesso sito, una delle molte elegie laudative, ad opera di ORAZIA, ben meritate dagli amministratori di Rapallo.)
Mese: Aprile 2018 (Pagina 3 di 11)
Europa. Italia. Rapallo. Albergo in rovina (Uno dei 20 alberghi falliti per la crisi strutturale irreversibile del settore alberghiero, che vengono tenuti a rovinarsi per decenni dall’amministrazione comunale di Rapallo mediante l’intelligente blocco del vincolo alberghiero, che impedisce di riutilizzare gli edifici, con la scusa che sarebbe “speculazione”. La sinisra ideologia dei sinistroidi continua a condizionare l’amministrazione anche quando il comune è retto dal centrodestra. Come dice il proverbio: “A muè di belinuin a l’è de lungu graia”, che tradotto dalla lingua genovese nel dialetto italiano, suona: “La madre dei citrulli è sempre incinta”. E se non vi piace che si dicano queste cose, cari amministratori, non fatele.)
Europa. Italia. Litorale fra Portofino e Santa Margherita
(Faraglione di conglomerato grossolano calcareo-marnoso. La foto sottostante mostra l’immagine ravvicinata del conglomerato. La larghezza della foto è circa 1 metro. Lo so, sarebbe stato meglio collocarvi un oggetto, ad esempio un martello da geologo, per dare un’idea più precisa della scala, e l’avrei fatto senz’altro se sapessi volare.)
Europa. Italia. Arenzano Pineta. Crepuscolo
Europa. Italia. Arenzano Pineta. Notte
Europa. Italia. Arenzano (2008) con tirannosauro. 1
(Quell’anno andavano di moda i dinosauri.)
Europa. Italia. Arenzano (2008) con tirannosauro. 2
(No, non è il Nuovo Ordine Mondiale di Soros, ma quanto gli somiglia.)
Europa. Italia. Arenzano (2008) con tirannosauro. 3
(Meno male che è di cartapesta. Del resto, anche il Nuovo Ordine Mondiale, quanto a materiale, non è che sia gran che diverso.)
Europa. Italia. Camporosso. 1
Europa. Italia. Camporosso. 2