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Europa. Italia. Bologna. S. Petronio. Giovanni da Modena. Maometto

(Giovanni di Pietro Faloppi (o Falloppi), detto Giovanni di Modena (Modena 1379-1455). Attivo a Bologna. Nella Basilica di San Petronio, intorno al 1410 realizzò nella cappella Bolognini gli affreschi della “Vita di San Petronio”, le “Storie dei Re Magi”, “Il Paradiso e l’Inferno”, e in quest’ultimo raffigurò Maometto appunto all’inferno. Nel 1420 affrescò l'”Allegoria della Redenzione dal peccato originale” e il “Trionfo della Chiesa cattolica sulla Sinagoga”. Nella Pinacoteca Nazionale di Bologna si conservano un suo magnifico “Crocifisso” e una tela con “San Bernardino da Siena e storie della sua vita”. Alla sua bottega sono attribuiti “L’Andata al Calvario” e una “Crocifissione” conservati nel presbiterio della chiesa del Crocifisso del complesso di Santo Stefano a Bologna. Molte sue opere, naturalmente sarebbero bollate, oggi, come “politicamente scorrette”. Per sua fortuna, ha potuto vivere in un’epoca meno ripugnante della nostra. Un islamico ha minacciato di far saltare in aria la Basilica di San Petronio per vendicare l'”offesa” fatta dagli “infedeli” al “profeta”. La magistratura italiana, naturalmente, si è ben guardata da procedere contro lo straniero che minacciava bombe in casa nostra. Chissà cosa sarebbe successo se un cristiano avesse minacciato di far saltare in aria una moschea in Arabia Saudita?


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