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COMMENTI POLITICAMENTE CORRETTI SU UNA DECAPITAZIONE

Scena: una via dell’antica Roma intorno al 67 d.C., sotto il glorioso regno del Cesare Nerone.

Due aitanti ragazzi greci vanno a spasso tenendosi per mano e lanciandosi occhiate languide.

– Hai proprio voglia di vedere quello spettacolo?

– Ma certo.

– E perché?

– Perché è un lurido omofobo.

– Davvero?

– Ci ha sanguinosamente insultato.

– E come?

– Coi suoi discorsi di odio.

– Discorsi di odio?

– È un maniaco che invia lettere a destra e a manca.

– E cosa dice?

– Prima dammi un bacio, poi ti dirò.

I due si baciano appassionatamente.

– E allora?

– Ha parlato di “turpi passioni”, di “uso contro natura”, di “effeminati” e “sodomiti”, di “impudichi”…

– E noi che c’entriamo?

– Intendeva noi.

– Che persona superata, bigotta e di ristrette idee!

– Pretende di insegnare…

– Che incongruo insegnamento!

– Per fortuna il Cesare Nerone si è deciso a fare qualcosa.

– Informeremo il preside e il senato.

– Per fortuna il preside è dei nostri, e anche in senato sono tutti dei nostri.

– Dobbiamo deriderlo e metterlo alla berlina.

– Non ce n’è bisogno. Fra poco sarà sistemato per sempre.

– Ma davvero?

– Stanno per toglierlo di mezzo.

– E noi stiamo andando ad assistere?

– Proprio così.

– Lo crocifiggono? Che bello!

– Purtroppo no.

– E perché?

– Perché è cittadino romano lo stronzo ridicolo omofobo.

– Ma se è ebreo!

– Gli hanno dato la cittadinanza romana, all’omofobo.

– Maledetti ebrei.

– Sono tutti omofobi, accidenti a loro e alla loro cosiddetta Legge.

– Ci vorrebbe una bella soluzione finale, ecco cosa…

– Qualcuno prima o poi ci penserà.

– Speriamo.

– Intanto andiamo a goderci lo spettacolo…

– Ma se non lo crocifiggono, che gusto c’è?

– Lo decapitano, è sempre meglio che niente.

– Così almeno non sentiremo più parlare di questo Paolo.

– Ah no, mai più, mai più. Scomparirà per sempre dall’umanità e dalla storia, mentre il mondo si ricorderà sempre di noi, per la nostra immortale bellezza, quando il grande Giove ci accoglierà nei Campi Elisi, e forse ci farà suoi coppieri al posto di Ganimede.

– Eh, eh, eh… Questi Crestiani o Cristiani, o come diavolo si chiamano… Tra qualche anno nessuno si ricorderà più di loro.

– Ah, ah, ah…

I due si allontanano sculettando e tenendosi teneramente per mano.


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