UBIQUITÀ DELLA PERSECUZIONE
“Il discepolo non è da più del maestro, né il servo da più del suo padrone”. Queste parole di Cristo, riportate dal Vangelo di San Matteo (10, 24) ammoniscono il cristiano a non aspettarsi di essere ben accetto al mondo: come il mondo ha crocifisso il Maestro così farà di tutto per offendere, calunniare, ferire e uccidere i discepoli. La persecuzione è connaturata al Cristianesimo e indica che siamo nel giusto, perché la verità suscita fastidio e opposizione.
Tag: Giudizio
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RIPETUTAMENTE SOPPRESSO
DA FACEBOOK,
EVIDENTEMENTE DAVA FASTIDIO
AI PADRONI DEL MONDO
COMMENTO:
L’Italia sta in piedi grazie a quei pochi che credono e pregano.
Satrapi dell’Europa cosiddetta “unita”, vi credete potenti perché avete dietro montagne di denaro, ma quelle montagne franeranno e vi seppelliranno.
Continuate pure a promuovere darwinismo, ambientalismo, gender, terrore mediatico-sanitario, continuate pure ad insultare, calunniare, perseguitare, infangare i seguaci di Cristo e i legittimi rappresentanti del popolo italiano.
DOMANDINA
Se la gretina fosse stata in Italia, cosa avrebbero pensato di lei gli studenti portati in piazza a far festa e a fingere di sapere che c’entrava in qualche modo il clima?
Avrebbero pensato: “Quella racchia con le trecce che porta pure sfiga…”
Poveri noi.
Pure la promozione del vizio contro natura (chiamiamolo col suo nome: VIZIO CONTRO NATURA).
E i grandi (sic) del mondo la ricevono con tutti gli onori, come se sapesse quello che fa. Quei grandi (sic) del mondo che pensano di non dover mai essere chiamati a rendere conto in un Giudizio senza appello.