Oggi 28 ottobre 2020, dalle ore 11.30 in poi si è svolta la pacifica e civile dimostrazione dei cittadini esasperati dalla rovinosa politica di autorità prepotenti e soprattutto ignoranti che credono di poter sconfiggere un virus ormai in netto declino distruggendo l’economia e gettando sul lastrico migliaia di famiglie, forse pensando che morire di fame sia più piacevole che morire di influenza. Se lavorare non è un diritto, perché dovrebbe essere un dovere pagare le tasse? come argomentavano alcuni cartelli dei cittadini giustamente indignati.
Non si fa mancare niente il regime, dalle autoambulanze che girano a sirene spiegate senza nessuna necessità per spaventare le gente, alle decine di “scienziati” di regime pronti a giurare tutto quello che ordina il padrone e ad andare in televisione a proclamare che occorrono giri di vite ancora più sanguinosi e disastrosi (tanto non sono loro a pagare).
Migliaia di scienziati delle massime università mondiali hanno da tempo fatto chiarezza sulla ridotta pericolosità del Covid, sulla ululante imbecillità delle museruole, sull’inaffidabilità dei mitici “tamponi”, sui risultati disastrosi dell’ossessione Covid che porta a trascurare altre e ben più gravi malattie come il cancro. Solo che gli scienziati seri e onesti non vengono lasciati parlare alla televisione italiana.
“La gente muore”, ululano gli ingenui che credono al mostriciattolo televisivo. Certo: fra cure sbagliate, assistenza negata a chi ne aveva urgente bisogno per altre malattie, sfacelo economico, terrorismo mediatico-sanitario e importazione di extracomunitari infetti e incontrollabili, lo credo bene che la gente muore. Chiudiamo i ristoranti, chiudiamo le chiese, chiudiamo i teatri, ma lasciamo i porti aperti perché entri chi vuole a fare i suoi comodi e farsi mantenere. Il modo in cui è stata affrontata l’epidemia ha fatto molto più danno dell’epidemia stessa.
E nessuno si chiede come mai la Svezia e Taiwan hanno risolto il problema senza misure catastrofiche per l’economia? Ma Conte e i suoi scagnozzi continuano imperterriti a fingersi salvatori della patria sperando di arrivare al semestre bianco restando incollati alle poltrone, dopo di che, estratta dal sarcofago una nuova mummia, potranno continuare a disfare l’Italia. Di tutto ciò è corresponsabile un centrodestra senza idee, rozzo e privo di cultura, che ha ritenuto più sicuro appiattirsi sulle politiche governative invece di condurre un’opposizione più energica, costruttiva e responsabile.
EMILIO BIAGINI
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