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LACCHÉ DI SOROS

LItalia serva di Soros 

(propaganda di regime esibita alla Stazione FF.SS. di Piacenza)

Gli Italiani in Italia, nel 2010, erano, secondo il regime, il 92,46%. Con i numerosissimi graditi ospiti che non compaiono nelle statistiche ufficiali del regime, la percentuale di Italiani era sicuramente più striminzita. Ma il cambiamento non si ferma certo qui: di questo passo nel 2020 (calcolando i graditi ospiti non censiti) saremo scesi all’85%, nel 2030 al 70%, nel 2040 al 50%, nel 2050 (motus in fine velocior) allo zero per cento. L’Italia “autentica” è quella sta scomparendo, grazie anche all’aborto e alla distruzione della famiglia, e scomparirà del tutto dopo che i lacché nostrani avranno leccato abbastanza la faccia posteriore di Soros.

Le bombe demografiche rientrano da tempo nei piani islamici di conquista, apertamente svelati in molte dichiarazioni. L’algerino Boumedienne tuonò all’Assemblea dell’Onu nel 1974: “Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l’emisfero sud per irrompere nell’emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria”. Il turco Erdogan ha ripetuto di recente la stessa cosa, imponendo ai turchi di fare almeno cinque figli per “fare l’Europa turca”. Ed ecco l’altro corno della bicornuta invasione, quello dei poteri forti laicisti: “È necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multi-etnico senza qualità e facilmente dominabile dalla élite al potere”. (Richard Kalergi Coudenhove, capo massone).

Sono i burattinai stessi a dirlo apertamente, ma le marionette lacché fanno finta di niente e si riparano dietro alle chiacchiere di “accoglienza”, “condivisione”, “integrazione”, “immigrati che pagheranno le nostre pensioni”…

Tanto non sono loro, i lacché, a pagare per il disastro, anche economico: la concorrenza al ribasso che penalizza le imprese nazionali distruggendo occupazione; la perdita delle rimesse in denaro dall’Italia, pari ad almeno 4 miliardi di euro, sottratti al reinvestimento e anche frutto di massiccia evasione fiscale. E continuiamo a farne entrare e mantenerli. E io pago…


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