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La signorina Lenina Relativi, ricercatrice di Filosofia iperuranica all’illustre ateneo di Pianpaludo, dopo una crociera ai Caraibi durante la quale fu sessualmente attiva in lungo e in largo (o, in termine tecnico, fece la gran puttana), sia accorse di aspettare un bebé. Evidentemente i preservativi relativi, come spesso accade, avevano relativamente fallito.

“Poco male”, pensò (ogni tanto le capitava perfino di pensare) “tanto la questione è chiara dal punto di vista filosofante. Grazie al rifiuto del reazionario principio del terzo escluso, non è più imperativo essere incinta oppure no, ma posso essere incinta solo un pochino. Ci penserà poi il relativo medico non obiettore a rimuovere il molesto pochino.”


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