Nella sagra degli orrori abortisti ed eutanasici, la “culla della democrazia”, ripeto: la “culla della democrazia”, si distingue da autentica prima della classe.
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Merdaglia d”oro al valor civile alla compagna Abortina Pompetti
Già distintasi nella lotta per l”emancipazione femminile, avendo eseguito di propria mano, armata di pompa di bicicletta, ventitremiladuecentotrentasette interruzioni volontarie di gravidanza, vulgo aborti, rivulgo omicidi di bambini non nati, successivamente si prodigava con encomiabile slancio nel salvataggio di una femmina incinta di scorpione accidentalmente caduta in una roggia, riuscendo infine, dopo intensi sforzi, a trarre in salvo la cara bestiola, pur ricavandone numerose punture letali. Alle quali serenamente soccombeva fra atroci sofferenze, al grido di “viva l’ambiente, viva le lumache ermafrodite, abbasso gli omofobi”. Fulgido esempio di civismo, sprezzo del ridicolo e sensibilità ambientalista.
ODE AL NATALE
“Guai a chi magna l’abbacchio
ch’è il “bambino” pecoracchio,
antropofago è colui
che lo magna, uhi, uhi, uhi!”
O che bella la bontà
della cara Cirinnà.
Ma se ammazzi il tuo bambino,
è un diritto, o cittadino.
E se tu pronunci “aborto”
vuole dire “bimbo morto”.
O che bella la bontà
della cara Cirinnà.
Tra “cannibale” e assassino
chi è peggiore, o cittadino?
Chi si mangia un buon agnello
o chi ai bimbi fa macello?
È il Natale di bontà
della “buona” Cirinnà.
ORAZIA