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IL CRIMINE COVID DEGLI

USURAI SADICI ASSASSINI

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La critica dell’eminente scienziato Giulio Tarro (In virus veritas, Roma, Ed. Bibliotheka, 2020) va al nocciolo del problema: le obbedienti mummie meccaniche messe dagli usurai mondiali a capo dell’Italia per rovinarla. In nome del neoliberalesimo della grande finanza usuraia, sono stati operati scandalosi tagli alla sanità pubblica. Dal 1979 al 2015 si è passati da 575 posti in reparti di terapia intensiva ogni 100.000 abitanti a 275, con un taglio vergognoso del 52%. Furoreggiava il neoliberismo estremo del rapace capitalismo finanziario, con la complicità dei comunisti camuffati da “democratici” e dei sindacati che non hanno mai difeso i lavoratori ma soltanto gli interessi dei sindacalisti.

Questi sedicenti difensori dei lavoratori non hanno fiatato quando l’Italia, un tempo quarta potenza industriale del mondo, è stata umiliata dai prepotenti della UE, Germania e Francia, né mosso un dito quando importantissime industrie chiave italiane hanno spostato le sedi centrali in Olanda, esponendole ai capricci degli usurai mondiali che possono a piacere chiuderle e mandare a spasso gli operai, né hanno protestato contro l’assurdo il blackout totale su tutto il territorio ordinato dal lemuroide Speranza e durato mesi, devastando l’economia, rovinando la salute e riducendo sul lastrico milioni di cittadini, in contrasto col parere dello stesso comitato tecnico da lui nominato che consigliava lockdown limitati alle zone più colpite e di durata non superiore alle due settimane.

Il terrorismo psicologico dei mass media asserviti spaventa la gente, e il panico abbatte il sistema immunitario, già compromesso dal lockdown. Molti i decessi causati soprattutto da cure sbagliate. La cura col siero ricavato dal sangue di persone guarite si era dimostrata efficace, ma i telefantavirologi asserviti a Big Pharma e al Deep State l’hanno sabotata sostenendo che ci vorrà tempo prima di dimostrarne l’efficacia, e frattanto si continui a imporre il vaccino come ordina Big Pharma. La sieroterapia funziona perfettamente, come dimostrato dalla sua applicazione in Cina, ma ha il difetto di non costare nulla, come pure la idrossiclorochina. Ma questi rimedi facili ed economici sono visti come il fumo negli occhi da Big Pharma e dai telefantavirologi che si agitano quotidianamente dalla TV a favore del fantomatico e lucrosissimo vaccino del tutto inutile e dannoso.

Antiscientifico e terroristico il modo di esprimersi dei telefantavirologi che affermano che del Covid-19 non ci libereremo più. Idiota la teoria della diffusione attraverso le goccioline di sternuti usata per giustificare il simbolo di schiavitù: la museruola, o mascherina che dir si voglia, e sulla quale Big Pharma lucra alla grande. Grande fonte di lucro per Big Pharma sono pure i tamponi, spesso inaffidabili dato che possono dare falsi negativi o falsi positivi, e possono perfino favorire il contagio. Molto più sicuro il test sierologico, che permette di capire se una persona ha sviluppato o meno gli anticorpi, ma non fa comodo a Big Pharma.

La produzione di un eventuale vaccino richiede anni: se fatta in fretta, saltando alcune fasi della sperimentazione, il vaccino ha un’alta probabilità di risultare tossico per l’uomo. E come dimenticare le autopsie vietate, agitando la paura di eventuali contagi, da dirigenti criminali che si sono poi vigliaccamente difesi dicendo che il loro era solo un consiglio? Se fossero state fatte subito, si sarebbe scoperto in tempo che i pazienti morivano a causa di tromboembolie e non per polmoniti interstiziali o altre patologie non legate al SARS-CoV-2. Se curato subito in modo idoneo, il virus non sarebbe stato né pericoloso né mortale.

I virus influenzali sono ciclici, i beta-coronavirus no, quindi il SARS-CoV-2 si adatterà a noi, aggiungendosi agli altri coronavirus che causano raffreddore e mal di gola, oppure scomparirà com’è avvenuto per il beta-coronavirus della prima SARS. Se insiste è perché lorsignori continuano a reinfettare gli obbedienti pecoroni con i sieri spacciati per vaccini. Tutto ciò sfugge a persone come Guerra, Ricciardi, Pregliasco e Crisanti che non sono propriamente virologi ma sono presentati come tali dal piccolo schermo alle masse ignoranti già avvelenate di scientismo dalle chiacchere televisive di un Piero Angela.

Dalle ultime ricerche compiute a Oxford pare che gli anticorpi sviluppati in seguito al vaccino durino pochissimo, mentre quelli sviluppati naturalmente dall’organismo durano tutta la vita; neppure è particolarmente difficile accertare questa immunità cellulare: basta la tipizzazione linfocitaria. Che senso ha dire che l’immunità di chi si è ammalato ed è guarito dura sei mesi? È un inganno e un sopruso di regime per imporre i vaccini di Big Pharma e il controllo in violazione della libertà e della privacy mediante il green pass.

Continua il professor Tarro in Emergenza COVID. Dal lockdown alla vaccinazione di massa (2a ed., ewww.lad-gruppo editoriale.it, 2021) osservando come la criminale gestione dell’emergenza Covid in un anno e mezzo di irresponsabile terrore mediatico abbia creato un esercito di ipocondriaci, disposti ad accettare qualsiasi vessazione e, ancor peggio, una casta di politicanti e cosiddetti “esperti” che dal terrore continuano a trarre consenso e potere.

Un’emergenza sanitaria che, se si fossero riconosciuti e corretti gli errori iniziali, avrebbe potuto concludersi nel maggio 2020, ha dato luogo a una spirale di misure sempre più vessatorie, assolutamente insensate dal punto di vista sanitario, come l’inoculazione ai minori di sieri sperimentali spacciati per vaccini, il tutto per ingrassare Big Pharma ed instaurare una dittatura globale ad esclusivo vantaggio dell’oligarchia finanziaria usuraia mondiale.

Viene sistematicamente praticata una fraudolenta stima dei morti per Covid, contando come contagiati solo coloro risultati positivi ai pochi tamponi, e come morti per Covid tutti coloro risultati positivi anche se deceduti per cause che col Covid non aveva nulla a che fare, e che spesso dipendevano piuttosto da infezioni contratte in ospedale, cioè da malasanità.

La censura di regime colpisce non solo i media, ma anche la distribuzione libraria di Amazon, Feltrinelli, ecc. I libri del Prof. Tarro vengono dichiarati introvabili, mentre si trovano sempre quelli delle ammanigliate nullità telefantavirologiche.

Questo perché, come dimostra Paolo Becchi (L’incubo di Foucault. La costruzione di un’emergenza santaria, Roma, Lastarìa, 2020), l’emergenza serve agli usurai mondiali e ai governi burattini da essi manovrati per modificare stili di vita, abitudini, modi di essere e di pensare della società. I governi hanno bisogno di uomini impauriti e sottomessi per mantenere il potere, e gli uomini hanno bisogno dei governi per giustificare la loro paura e la loro sottomissione. L’attuale politica è fondata su un’emergenza inesistente, consiste nel rinunciare a tutto ciò che è umano (vita spirituale, libertà, incontri, amicizie, ecc.) per proteggere maniacalmente la mera sopravvivenza. La sicurezza sanitaria è divenuta la nuova tecnica di governo. Siamo destinati a convivere non col virus ma con le emergenze. I governi esistono solo perché ci sono emergenze da gestire, e se non ci sono le inventeranno per giustificare il proprio potere. Il governo dei “democratici” e dell’incubo a cinque stelle non governa ma gestisce a colpi di decreti legge, misure eccezionali giustificate dall’allarme continuo nel quale viene tenuta la popolazione attraverso i lacché dei mass media, dando luogo ad un’isteria socializzata.

EMILIO BIAGINI


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