LA GRAMAGLIADE
ovvero
EPOPEA DI UNO SPIRITISTA NEMICO DI MARIA VALTORTA
CAPITOLO QUARTO
BESTEMMIE SUL GESÙ STORICO
Decima puntata
Miracoli da circo equestre, dice il Gramaglia
La sfilza di sciocchezze gramagliesche, tuttavia continua senza requie e con sommo sprezzo del ridicolo (p. 158): “Basti ricordare altri particolari del tutto anacronistici o leggendari. Maria viene presentata al Tempio esattamente come una bambina italiana vestita da prima comunione [Come dovevano presentarla? In topless?]; Giuseppe, il giorno delle nozze, più o meno come un beduino arabo con una splendida cintura che sorreggeva borsa e pugnale [Che c’è di strano se stili di abbigliamento restano immutati per millenni, in Oriente?]; la sala dei matrimoni nel Tempio diventa una sinagoga ebraica con lampade e rotoli di pergamene [E con ciò?]; dopo il lavoro Giuseppe porta un mantello a ruota intera da montanaro degli Appennini [Sta a vedere che in Palestina non avevano inventato il mantello!]; Gesù Bambino, con la manina guidata dalle Madonna, benedice i Magi tracciando un segno di croce da pontefice romano [Il testo valtortiano dice (Evangelo 34.9): “Maria, curva sul Piccino, gli prende la manina e la guida, facendole fare un gesto di benedizione sul capo di ogni singolo Mago. È già un segno di croce (…)”.