TRUCCHI MILITARI AMERIKANZI?
Da decenni, se non da un secolo, i guerrafondai americani giocano con l’atmosfera. Durante la seconda guerra mondiale ingannavano i radar tedeschi con intensi lanci di strisce di stagnola dagli aerei.
Le attuali irrorazioni di metalli nell’atmosfera potrebbero essere una versione aggiornata di tali tecniche per confondere i sistemi di guida elettronica dei missili e droni avversari che generalmente volano a bassa quota e a velocità ipersonica. Negli anni Settanta i missili volavano ad alta quota nella stratosfera e il problema era piuttosto quello di intercettarli in volo mentre erano ancora alti. Oggi volano invece bassi nella troposfera, a velocità ipersonica, dove i metalli in sospensione potrebbero essere usati per interferire con i loro sistemi di guida, accecando o fuorviando i loro sensori.
Per aver accennato, in un precedente articolo (MA PER CARITÀ, È TUTTO COMPLOTISMO! IL REGIME CI AMA!), a questa logica possibilità ho ottenuto una reazione isterica da parte dei guardiani degli stendardi della comunistanza che mi hanno bannato. Reazione isterica che desta il sospetto che la mia idea dell’uso militare dei veleni spruzzati sulla nostra testa abbia toccato un nervo scoperto. Una conferma che avevo ragione.
Capito? Quello che dà fastidio ai padroni del vapore è spam (pubblicità sgradita), e bisogna proteggere da simile pubblicità sgradita, ossia dalla libertà di espressione e dalla più che probabile verità, la mitica comunistanza. Del resto operano in modo anche più subdolo, senza comunicare niente: fanno sparire il post sgradito (che infatti in questo caso non è affatto apparso su facciabuco), o lo abbassano nel fiddo, e tanti saluti.
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