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APOSTASIA DI ROMA

“I sacerdoti, ministri di mio Figlio, i sacerdoti, con le loro vite malvagie, con la loro irriverenza e la loro empietà nella celebrazione dei Santi Misteri, con il loro amore per il denaro, il loro amore per gli onori e i piaceri, i sacerdoti sono diventati pozzi neri di impurità. Sì, i sacerdoti chiedono vendetta e la vendetta incombe sulle loro teste. Guai ai sacerdoti e quelli dedicati a Dio che con la loro infedeltà e la loro vita malvagia stanno crocifiggendo mio Figlio di nuovo! I peccati di coloro che sono consacrati a Dio gridano al cielo e chiedono vendetta e ora la vendetta è alla loro porta, perché non c’è più nessuno che implori misericordia e perdono per il popolo. Non ci sono più anime generose, non c’è più nessuno degno di offrire un sacrificio all’Eterno per il bene del mondo. […] Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo.” (Mélanie Calvat, Apparizione della Beata Vergine sul monte di La Salette, Lecce, 1879).

“L’apostasia della città di Roma […] e la sua distruzione da parte dell’anticristo, può essere ritenuta così nuova per molti cattolici che penso sia bene citare il testo di teologi di maggiore reputazione. In primo luogo Malvenda, che scrive espressamente sull’argomento, afferma unitamente all’opinione di Ribera, Gaspar Melus, Viegas, Suarez, Bellarmino e Bosius, che Roma apostaterà dalla Fede, scaccerà il Vicario di Cristo e ritornerà al suo antico paganesimo.” (Card. Henry Edward Manning, “The present crises of the Holy See tested by prophecy” in The Pope and the Antichrist, Sainte-Croix du Mont, 2007).


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