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IL CRIMINE COVID DEGLI

USURAI SADICI ASSASSINI

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CONCLUSIONE

Quanto detto finora a proposito del crimine Covid manca ancora di una parola chiave che rende più comprensibile il tutto, ma che non viene affatto considerata nella nostra epoca scientista, nel nostro tempo così impregnato di una assurda fede cieca nella scienza, una fede che bandisce seri ragionamenti sulle cose dello spirito. Questa parola chiave è: Satana.

Il diavolo opera meglio se non si crede alla sua esistenza, e tanto più per questo è indispensabile smascherare la sua incessante opera che mira solo alla nostra distruzione spirituale, e anche fisica. Se si considera attentamente tutta la vicenda Covid, vi si scopre un piano satanico reso possibile da una neochiesa deragliata ed eretica, infiltrata ai più alti livelli da giuda massonici intenti a distruggerla dall’interno; una simile pseudo-chiesa non guida il gregge e non dà alcun conforto; i suoi abusivi dignitari osano venerare pubblicamente demoni amazzonici, osano pronunciare eresie e sconcezze d’ogni genere, osano affermare che il principale problema dell’umanità sarebbe quello “ambientale”, non il peccato, non l’inferno, non il rischio di dannazione.

Per il cristiano la morte non è che l’ingresso nell’eternità, e ciò di cui bisogna preoccuparsi (e moltissimo) è il Giudizio di Dio, non certo la morte in sé. Al contrario, per le folle abbandonate a se stesse prive di guida, la morte è il male supremo, perché non possono che essere terrorizzate da ciò che non conoscono, dato che la neochiesa mondana, farisaica e ipocrita, non le istruisce, non le conforta, non le esorta a pregare e a salvarsi. In questo vuoto si insinua Satana, con i suoi progetti per la rovina dell’umanità.

Quali sono questi progetti? Sono abbastanza evidenti:

(1) imporre, sotto copertura pseudoscientifica, l’ambientalismo che non è altro che idolatria antiumana della natura, e le putrefatte ideologie contro natura: delirio “Lggffgbbbbbttttxxxx”, farneticazione del gender, mostruosità che attentano perfino all’innocenza e all’integrità fisica dei bambini (i pochi sfuggiti all’orrore dell’aborto);

(2) segnare col marchio della bestia i popoli dei paesi occidentali (USA, NATO, UE) sotto il suo diabolico dominio, inventando sempre nuove pandemie e inoculazioni,

(3) spingere i medesimi paesi occidentali, ormai sradicati dalle proprie radici cristiane, a combattere e cercare di piegare l’unico paese credente rimasto, la Santa Madre Russia, con irresponsabili capi di stato in preda al demonio che minacciano apertamente l’olocausto nucleare, per “salvare la democrazia” (sic).

Ma il diavolo, come al solito, spende la sua diabolica astuzia per scopi contraddittori che si annullano a vicenda. I paesi marchiati dalle bestia non resteranno marchiati per molto, perché la loro sete di violenza imperialistica finirà per distruggerli. Quando la polvere dell’olocausto nucleare si sarà posata sugli scheletri di milioni, forse miliardi di vittime, e anche su quelli degli assatanati capi di stato anglosassoni (e di altri paesi del Nordeuropa) che hanno condotto la danza russofobica, come pure sugli scheletri dei loro lacché, non resterà traccia del delirio satanico, né possibilità di scatenarlo di nuovo: niente più laboratori biologici capaci di fabbricare mostri, niente più giornali radical-chic, niente più televisione, niente più elettronica, niente più banche dati per controllare la popolazione, niente più internet e relativi censori prezzolati, niente più colossi finanziari, farmaceutici, delle armi, del petrolio.

Avendo toccato con mano il fallimento della scienza e della tecnica, che si sono rivelate in gran parte strumenti di schiavitù e distruzione, il piccolo resto dei superstiti, nella sua angoscia, si rivolgerà finalmente a Dio e rifiorirà spiritualmente e, col tempo, anche materialmente. Non c’è bisogno di essere profeti per comprendere che ci sono forti probabilità  che sia proprio questo quello che ci aspetta. Basta solo saper leggere i segni dei tempi. Del resto non mancano profezie anche recenti in questo senso: “Intere nazioni scompariranno,” ha detto la Vergine Santissima a Fatima e ad Anguera; analoghe catastrofi sono state profetizzate dalla Beata Anna Maria Taigi, dalla Beata Elena Ajello, da Maria Valtorta e da altre veggenti.

I miscredenti rideranno di ciò, e i primi a ridere saranno molti preti, gonfi delle loro prestigiose lauree in filosofia e in teologia. Lasciamoli ridere: anche prima del Diluvio la gente si divertiva e non si dava pensiero del futuro, anche prima della pioggia di fuoco dal cielo gli abitanti di Sodoma e Gomorra pensavano solo a rotolarsi nel loro orrendo vizio.

I credenti invece hanno motivo di consolazione: le tragedie che si annunciano possono essere almeno in parte attenuate dalla penitenza e dalla preghiera. Per quanto forte sia il demonio, abbiamo in mano un’arma terribile, che fa tremare il maligno e tutto l’inferno: il Santo Rosario.

EMILIO BIAGINI


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